Mi disse:
“Sai…
pensavo di abbandonare:
Chi mi sveste?
Chi mi libera?
Sai…
pensavo di partire:
Chi mi sveste?
Chi mi libera?
Sai…
pensavo di non proseguire:
Chi mi sveste?
Chi mi libera?
Sai…
pensavo di non accettare:
Chi mi sveste?
Chi mi libera?
Le mie ferite
sono sempre nude,
le mie ferite
sono sempre svestite,
le mie ferite
sono sempre libere,
le mie ferite
sono sempre svelate,
le mie ferite
sono sempre rivelate.
Le mie ferite
sono sempre emigrate
davanti ai tuoi occhi.
Le mie ferite
sono sempre emigrate
davanti al tuo cuore
che non osserva.
Le mie ferite
sono sempre emigrate
davanti al tuo cuore
che non ascolta.
Le mie ferite
sono sempre emigrate
davanti al tuo cuore:
Non si reca,
non visita,
non legge.
Emigrate
davanti
ai
cuori
che
non
“scoprono”
Il tuo Angelo“
S i a m o r i m a s t i t u e d i o.