Le persone ti percorrono,
le persone ti passano sopra,
le persone ti esplodono addosso,
come se tu fossi il nulla,
come se tu fossi il vuoto,
come se tu fossi il deserto…
Ancora una volta,
per l’ennesima volta,
sei urtato,
sei colpito,
sei travolto,
preferiscono sempre prenderti
quando ti trovi più in basso,
quando ti trovi nel piano “inferiore”,
quando ti trovi in fondo alle “scale”,
di notte,
nel buio,
alle spalle,
di nascosto,
come ladri.
Non ti hanno mai chiesto
della tua vita,
della tua esistenza,
del tuo “essere” in vita.
Non hanno mai pensato
alla tua parte interna,
non hanno mai pensato
a cosa nascondi dentro,
non hanno mai pensato
al tuo inconfessato,
non hanno mai pensato
al tuo cuore,
non hanno mai pensato
alla tua coscienza.
Ti colpiscono,
ti travolgono,
ti mettono “sotto”,
meglio piantarti “sotto”
che piantarsi “sotto”,
senza mai chiedersi dove ti trovi
in “quel” preciso istante,
senza mai chiedersi dove abiti,
senza mai chiedersi se vivi
o sopravvivi,
senza mai chiedersi cosa c’è
dentro il tuo interno,
internamente,
li…
Intimamente,
profondamente,
cosa vive dentro di te,
cosa esiste,
cosa c’è in vita.
Troppo impegnati a “viaggiare”,
troppo impegnati
a vivere la bella stagione,
è arrivata l’estate,
la stagione del vincolo,
la stagione dei selfie,
la stagione delle “mostre”,
la stagione del cemento “armato”,
impastare e cementare il cuore,
senza conoscere il desiderio,
senza conoscere il sogno,
senza conoscere la nostalgia,
senza saper osservare dentro gli occhi
e poi trovare,
scoprire,
scorgere,
senza saper “sentire”…
Poi c’è l’effetto,
poi c’è il risultato,
poi c’è la conclusione:
Senza
conoscere
la
passione!
Non sarà mai colpa loro,
non sarà mai un loro sbaglio.
Ricordo bene quella “serata”,
un uomo stava attraversando la strada,
pioveva a dirotto,
la pioggia era incontenibile,
era solo…
Quell’uomo era chiaro,
era luminoso,
era semplice,
era comprensibile,
era evidente,
era “aperto”,
era un manifesto,
era un uomo libero…
Quell’uomo fu investito…
Non lo videro
mentre stava attraversando la strada.
Fu “percorso”,
fu urtato,
fu colpito,
fu travolto,
gli passarono sopra…
Erano
troppo impegnati a “viaggiare”.
Ah quanto è bello
vivere la bella stagione,
la stagione del vincolo,
la stagione del cemento “armato”,
la stagione dei Selfie,
impastare e cementare il cuore…
Quell’uomo era troppo chiaro
per i privi di Luce.
Mentre
stava “attraversando”
la strada
era tutto così oscuro,
grigio,
torpido,
le luci erano tutte spente,
era buio…
Quell’uomo era troppa Luce
per i non “vedenti”,
per chi riesce a tralasciare
un solo battito del cuore,
per chi riesce a mettere da parte,
per chi evita,
per chi si scansa,
per chi ignora,
per chi si scorda
e poi dimentica…
Ti va di parlare?
Del tempo?
Del bel piatto di pasta?
Di quanto sei fico?
Di come è bella
la Sardegna a ferragosto?
Per non parlare
poi di Ibiza e Formentera,
poi arriva la filastrocca
del “buon natale”,
poi arriva la filastrocca
della “buona pasqua”:
La condanna
della gente
del posto!
Le cose belle della vita
sono altre,
le cose belle della vita
sono diverse,
le cose belle della vita
sono separate,
le cose belle della vita
si distinguono,
le cose belle della vita
hanno un prezzo,
sono da un’altra parte,
sono i ritagli preziosi,
sono di valore,
sono pregiati,
sono unici,
sono rari,
sono inestimabili,
sono indispensabili,
“sono introvabili”,
sono i “ricercati”,
sono i “reclusi” dentro ai cuori,
sono i frammenti che non vedi,
sono i brandelli di cuore
caduti e mai raccolti:
La banalità
e la mediocrità
sono gratis,
sono in regalo.
Vai a vela,
vai a scrocco,
via a sbafo!
E’ così tanto inquietante vero?
E’ tutto così preoccupante,
è tutto così allarmante,
è tutto così angosciante,
è tutto così sconvolgente
questa felicità fuor di misura,
va oltre,
è più del dovuto,
è eccessiva,
è una quantità esagerata,
è smisuratamente a dismisura:
Troppa
felicità
fa
paura!
Gli infelici piacciono di più,
anche i disperati,
e poi vuoi mettere
che c’è un bel risparmio?
Mettere da parte,
accantonare,
risparmiare,
per
essere
infelici,
fantastico!
Il valore ha un prezzo,
il coraggio ha un prezzo,
la forza ha un prezzo,
il desiderio ha un prezzo,
la passione ha un prezzo,
con la partecipazione del tormento,
della sofferenza,
del dolore,
del sentimento,
del trasporto,
del desiderio,
dell’amore,
del sacrificio,
di Dio,
tutto questo ha un prezzo!
Pensa…
Sono le uniche cose
che la vita non ti regalerà mai!
Hanno un prezzo,
le devi pagare!
Per le raccomandazioni,
per le segnalazioni,
per gli appoggi,
per le presentazioni,
per i favori,
per la vigliaccheria,
per la codardia,
per la freddezza,
per il distacco,
per l’indifferenza…
Pensa…
E’ tutto così
terribilmente gratuito.
Alcuni scambi
sono sempre stati funzionali!
Diverse macchine
non si fermarono,
quell’uomo resto’ riverso
sull’asfalto bagnato.
Perchè
ora mettersi a cercare,
perchè
ora tentare di inseguire,
perchè
ora chiedere,
perchè
ora frugare,
perchè
ora tentare:
Le ricerche
furono insabbiate,
seppellirono tutto,
decisero di abbandonare,
decisero di sospendere.
C’era
troppa
Luce…
Con tutto il bene che vi voglio,
con tutta la verità del Cielo.
🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹❤️❤️
Come sempre…❤
Si…come sempre tu 🙂