Tutti questi beni che io ho,
la ricchezza di un cuore,
davanti ad un rosso acceso,
tutto arde,
tutto si consuma,
frammenti di cuore incandescenti
che si nascondono
dietro lo sfondo di una coronaria,
è un giacimento,
sono tracce…
Non riesco più a vederli,
è tutto coperto,
sono al riparo,
sono protetti,
la “neve” è appena caduta.
dentro un rosso grigio…
Silenzio.
Tutta questa situazione
che io ho,
tutta questa storia
che io ho,
tutte queste idee
che io ho,
tutta questa essenza
che io ho,
tutte queste parole
che io ho,
solo tu sei riuscito a preparare
questo mio “completo”,
ogni cosa,
completamente,
compiutamente,
totalmente,
l’interezza completa di un padre
verso il proprio figlio,
solo tu sei riuscito
a spiegarlo al mio cuore ribelle,
solo tu sei riuscito
a bisbigliargli sotto voce,
solo tu sei riuscito
ad indirizzare i suoi battiti,
solo tu sei riuscito
ha indottrinarlo,
solo tu sei riuscito
ha catechizzarlo,
solo tu sei riuscito
a rilevarlo,
solo tu sei riuscito
a riavviarlo
dopo che aveva deciso
di non battere più…
Era ottobre 2018,
questo “nostro” blog
era appena venuto alla Luce,
un blog dedicato completamente a te,
un blog dedicato a mio padre.
Ogni giorno siamo stati insieme
anche dopo il tuo “viaggio”,
era il 28 ottobre 1984,
la tua nuova e tanto sognata
“apertura” celeste,
ti vedo sai dentro il tuo cammino,
dentro gli infiniti corridoi,
le tue escursioni dentro al mio cuore,
le tue traversate
dalla tua amata Flora,
le tante “cure” per tua figlia Ines.
Perdonami se continuo a bussare
ogni notte alla tua porta,
perdonami se devi sciogliere nodi
sempre più inquietanti.
Unitamente
io e te,
nello stesso tempo
io e te,
nello stesso momento
io e te,
nelle nostre camminate
io e te…
Ci sono i tuoi sigilli
sopra il mio cuore.
Le tue impronte sopra l’asfalto
sempre più bagnato,
mentre raccogli i miei segreti,
mentre raccogli i miei sentimenti,
le mie confessioni respirate
dal tuo “tabernacolo” vivente,
i miei misteri nel profondo
dove tutto ansima,
dove tutto spira,
dove tutto infuria e imperversa,
dove poi…
La paura
si allontana da me,
prende il largo e non la vedo più,
scompare davanti al mio orizzonte.
Ogni giorno ricordo,
ogni giorno memorizzo l’istante
insieme a te,
ti chiamo per nome,
“celebro” le nostre vite,
le rivivo
le vivo.
Cerco sempre di…
Almeno provo
ad assomigliare a te,
a sorridere come quando ero bambino,
a cercare ancora una volta quel sorriso,
quando mi dicevi:
“Diventa
il mio scrittore,
io e te.”
Quando mi dicevi di parlare agli alberi,
quando mi dicevi di andare a vivere al mare,
quando mi dicevi
di non smettere mai di osservare le stelle,
quando mi dicevi
di comprarmi tanti barattoli d’inchiostro.
Quando oggi per la prima volta ho capito,
quando oggi per la prima volta
non mi sono riconosciuto,
non l’ho confessato a me stesso,
quando oggi ho capito,
resto muto
davanti ai “sedati”,
incapace di parlare,
privo di “suoni”,
senza parole,
si dice così vero?
Quando giro la testa,
una lacrima
scende in strada,
nessuno è in grado di ospitarla
dentro il suo cuore,
resta li:
E’
caduta…
Quando oggi ho capito
che faccio finta di niente,
quando oggi
solo tu mi hai riconosciuto,
quando oggi non ho voluto capire,
quando oggi non ho afferrato,
quando oggi non sono entrato,
quando oggi sono rimasto sotto la pioggia,
quando oggi non mi sono più voltato indietro,
quando oggi come ieri
hai ridato un senso alla mia vita,
quando oggi ho ancora più bisogno di te,
sei la necessità,
sei l’urgenza,
quando anche oggi hai pensato a me,
quando anche oggi mi hai vestito,
quando anche oggi mi hai asciugato,
quando anche oggi mi hai coperto,
quando anche oggi mi hai avvolto,
quando anche oggi mi hai cresciuto,
quando anche oggi mi hai spiegato,
quando anche oggi
mi hai preso in braccio
e mi hai portato via…
Tutto l’inchiostro bollente
che la mia penna sa,
così rovente,
così passionale,
tutte le cose che lei sa,
tutte le cose che lei conosce,
tutte le cose che lei ha imparato,
tutte le cose che lei ha sentito…
“Diventa
il mio scrittore,
io e te.”
Dolcissimo
Grazie Laura 🙂
Meraviglia
Grazie Aldo “prezioso” 🙂