Di Luca Scutti

L’IMMORTALITA’

 

L’immortale non è soggetto alla morte,

oh anima immortale,

eterna…

Mi “tocca” l’immortalità dell’anima,

mi “tocca” fino a “bucarmi” la pelle,

mi “tocca” fino a ponderare bene i passi

che dovrò ancora compiere,

nessuno di noi può sapere quanti passi

ancora ci aspettano,

mi “tocca”…

C’è un  “buco ” nella mia vita,

mi “tocca” dentro le mie profondità,

l’immortalità…

Dove incontrerò ancora mio padre

dopo la morte,

in quale posto…

Dove andrò ancora a passeggio

con mio padre dopo la morte,

in quale posto…

Dove raccoglierò

ancora conchiglie dopo la morte,

in quale posto…

Riconoscerò mio padre?

Come lo riconoscerò?

Mio padre mi riconoscerà?

Come mi riconoscerà?

Saprò riconoscere me stesso?

Riuscirò ad osservarmi ancora le mani?

L’immortalità…

Già so che il mio cuore piangerà

nel giorno della morte,

nella vita ci separiamo da tutto e da tutti,

solo col cuore non riusciamo mai a separarci…

Nel giorno del distacco,

oh anima mia portalo con noi ti prego,

non possiamo lasciarlo “quì”,

non possiamo,

come potresti?

Quante volte ha “battuto” per me?

L’immortalità…

L’immortalità dell’anima è una Luce sempre accesa,

aspetteremo che passi il giorno,

aspetteremo che passi la notte,

aspetteremo l’aurora,

le prime luci di un nuovo giorno,

una nuova Luce si accenderà in Cielo,

attraverso nuove “fessure” di Celeste

trapelerà una nuova Luce,

una nuova stella si accenderà nel Cielo,

come una “lampada” ad olio sempre accesa,

l’immortalità…

Un giorno dovremmo lasciare questo corpo,

non siamo nati imprigionati,

non siamo nati incatenati,

a volte,

spesso,

non è così,

il “quadro” che osserviamo è terrificante,

c’è la “piena” dell’anima…

Le nostre vite sono nate per essere senza “confini”,

le nostre vite sono nate per essere senza “mappe” da seguire,

le nostre vite bagnate

da acque gelate di oceani,

le nostre vite colorate

da un Cielo che ci ha “preso”,

ci ha sollevati,

da bambini ci ha cullato,

da grandi ci ha asciugato le lacrime,

da bambini ci ha portato alle “giostre”,

da grandi ci ha parlato dicendoci:

“Questa “montagna” è da scalare”…

Siamo nati liberi,

stessa “porta”,

si entra da una “porta”,

si esce dalla stessa “porta” di entrata,

oh anima immortale,

l’immortalità…

Alcune immortalità saranno critiche,

il tempo è un dono prezioso,

troppo tempo “calpestato e deriso”

dentro questa vita,

troppo tempo strappato a questa terra

dentro questa vita,

poche chiese “visitate”,

troppi confessionali vuoti,

poche preghiere verso il Cielo,

poche carezze ad una madre,

poche carezze ad un padre,

poche carezze ad un figlio,

troppe verità taciute,

“catena”,

tremenda ed infinita “catena”,

troppo tempo gettato ai “maiali”,

troppe “perle” gettate…

Non gettate le cose Sante ai cani

e le perle ai porci,

perchè non le mettano sotto i piedi

e vi si volgano contro per sbranarvi. 

(Matteo VII, 6)

No…

una “cosa” così’ preziosa

a chi è incapace di valutarla,

donare un “valore” così prezioso

a chi non è in grado di apprezzarlo.

Alcune immortalità saranno critiche,

l’immortalità…

 

Come fai a non sentire dentro il tuo animo

quando ti rimprovera,

quando si “sposta” con lo sguardo verso il Cielo,

come fai a non sentire dentro il tuo animo

il vero significato “dell’ingombrante”,

come fai a non sentire dentro il tuo animo

tutta la sua immortalità,

tutta la sua immensità,

tutta la sua grandezza,

tutto il suo infinito,

al di là del mare,

laggiù…fino all’orizzonte…

c’è la fine del mare.

Il tuo sguardo perso laggiù

cerca di immaginare,

cerca di comprendere,

cerca di “arrivare” laggiù fino all’orizzonte,

l’immortalità…

L’anima insieme alla sua immortalità,

non potrà mai essere corrotta,

non potrà mai essere comprata dai “mercanti”,

non potrà mai tradirti,

è come un bambino,

“lui” pensa con l’anima.

Un’ anima che ti rimprovera

ti è restata amica,

un’anima che non ti rimprovera

ti tradisce sempre,

ha vissuto in “cattività”…

Dio ha creato l’uomo per l’immortalità;

lo fece a immagine della propria natura.

Ma la morte è entrata nel mondo

per invidia del diavolo;

e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono. 

(Libro della Sapienza, Antico Testamento)

Se non credi nell’immortalità dell’anima

farai fatica a credere in Dio,

e cosa sarà di te?

Senza Dio e senza l’immortalità,

senza la “preghiera”,

senza “l’arte”,

senza il “costruire”,

senza “accettare”,

senza “quell’istante”,

senza abbracciare il “dolore”,

senza abbracciare la “sofferenza”,

senza amare il dolore e la sofferenza,

l’immortalità…

 

Lascia il tuo ricordo

sopra un filo d’erba,

lascia il tuo ricordo

nel cuore delle persone, 

l’immortalità…

Non è facile,

non lo è mai stato,

diventare immortali

è una strada eterna da intraprendere,

giurare l’eternità del tuo amore

è immortalità…

Gli amori sono immortali,

l’amico è  immortale,

un padre è immortale,

una madre è immortale,

un figlio è immortale,

il “resto” è tutto mortale,

non essere “normale”,

l’immortalità…

Alcune anime

si sono scontrate

perchè predestinate,

dentro quell’attimo

si comprende

tutta la loro immortalità.  

Quando nel buio

ascolterai cantare

gli angeli

tutte le favole del mondo scenderanno

dal Cielo.

Solo allora

diventerai immortale…

 

 

 

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