“Avvertivo il bisogno di scriverti,
troverai questa mia lettera
dentro la vastità degli abissi,
enormi maree d’immensità infinite.
Conosco i tuoi spostamenti,
so da sempre come e dove trovarti,
fin da quando eri un bambino:
Mi chiedevi già del Cielo,
lo reclamavi,
lo imploravi,
lo invocavi…
Abbiamo ancora bisogno di noi
in un mondo
ricolmo di carestia e penuria.
La nostra necessità,
s u s s u r r a a l c u o r e…soffia,
la nostra urgenza,
s u s s u r r a al c u o r e…soffia,
la nostra povertà,
s u s s u r r a a l c u o r e…soffia,
lo “stento”,
s u s s u r r a a l c u o r e…soffia:
Ci sono notti troppe lunghe
per litigare con Dio.
Era troppo tempo che desideravo scriverti,
da “Qui”,
sopra l’ondulazione del Cielo.
Non voglio che il tuo nome scompaia
tra i demoni e gli infami:
i dileguati,
gli estinti,
gli sfigurati.
La strada verso il Cielo è dolorosa,
solo salite,
poche discese.
Dovrai lottare
o andrai via per sempre,
la competizione lasciala cadere,
il confronto lascialo precipitare…
Dovrai rincorrere il “bambino”,
dovrai rincorrere l’innocente,
dovrai rincorrere l’infantile,
inseguili,
cercali,
“loro” saranno sempre accanto a te,
sempre al tuo fianco,
solo “loro” ti condurranno nel Celeste,
dentro il “palazzo” di cristallo:
La
casa
degli
angeli.
Non sei come gli altri,
non sei come
i simili,
non sei come
gli aggiunti,
non sei come
i distinti.
Ah…gli “immersi”,
sempre lo stesso
flusso,
respirano sempre
la stessa “aria”,
sempre
la stessa circolazione,
sempre
gli stessi spifferi e soffi,
sempre
gli stessi spostamenti e afflussi,
sempre
la stessa moda e tendenza comune,
sempre
la stessa scuola di analfabeti,
l’ignoranza dell’anima
è orribile:
Anime perse!
Sempre
un unico indirizzo di pensiero,
sempre
lo stesso linguaggio,
sempre
fermi,
sempre
stagnanti,
sempre
“quel vecchio” che cade,
sempre
lo “scaduto”,
anacronistici andati in malora!
Cio’ che è “morto” dentro
potra’ seguire solo la corrente,
come potrà
accompagnare,
come potrà
sorvegliare e ascoltare,
come potrà
sentire cantare gli angeli di notte,
come potrà
comprendere e accogliere,
come potrà
nascere ogni giorno
dentro l’aurora:
L’albeggiare di due occhi
dentro il “primo” mattino,
mentre “corrono”
via senza fiato
verso il Cielo,
l’alba di un nuovo giorno,
con il cuore irrigato
da così tanto chiarore,
la Luce!
Come
potrà
abbracciare…
Controcorrente,
contro il tempo,
è sempre lo stesso tempo,
ma le strade sono nuove,
ma i sentieri sono nuovi,
controcorrente
in “acque” sporche,
contro,
per arrivare a quella fonte,
controcorrente
ne conosco la forza…
Attraversare la strada,
senza calze,
senza scarpe,
a piedi nudi,
hanno visto il “povero”,
hanno visto lo “straniero”,
hanno visto il misterioso,
hanno “sentito” il tuo “sentito”,
uno sconosciuto nascosto di notte,
un “ladro” che ruba la luna…
Il sole che brucia il tuo volto,
l’anima che divampa,
due occhi infiammati,
due occhi infiammanti,
il vento che li asciuga,
il virtuoso accanto a te,
il disaccordo accanto a te,
il dissidio accanto a te,
il solo accanto a te…
Scruteranno un paese isolato,
è stato abbandonato
o si è fatto abbandonare?
Quanta verità dentro questa domanda,
essere cercato,
essere trovato,
farsi cercare,
farsi trovare…
Senza la massa che guida,
tutta quella quantità,
l’insieme del niente,
la calca di un fottuto gregge,
solo ammassi pesanti.
Quanto pesa l’ignoranza,
quanta pesantezza,
quanta gravità,
quanti “carichi”,
quanti affanni,
quanti tormenti,
quanti disagi.
Senza “quell’ambiente”
che non decide più per te,
le tue idee,
il tuo credo,
la tua creazione,
il Suo disegno compreso,
è un vestito addosso a te,
con il controllo di te stesso.
Controcorrente,
contro,
osserva
e resta in silenzio,
oggi
sei nato un’altra volta,
dentro le mie parole,
oggi
sei libero un’altra volta,
quanto tempo passato
dall’ultima lettera ricevuta,
sopra
di te ci sono le stelle,
ogni notte
le riordino per te figlio mio,
le sistemo,
le trasformo,
chiedo per te
sempre quelle più belle,
sopra
di te c’è il Cielo…
Oro o sabbia?
Diavoli o uomini?
Luce o buio?
Ti vedrò
correre verso il sole
col vento che ti asciuga?
Resta diverso,
solo così avrai il privilegio
della libertà!
Oro o sabbia?
Diavoli o uomini?
Luce o buio?
Ma tu continua
a raccontare di me,
non smettere…“
❤️❤️❤️❤️
Tesoro grazie 🙂