Di Luca Scutti

“ZITTO BAMBINO, PER TE SOLO PC E TABLET”

 

Esiste qualcosa di più bello?

Osservare un bambino

mentre gioca.

“Riempie” il mondo,

osservarlo attentamente,

“fissarlo”,

“scrutarlo”,

“rilevarlo con l’anima”…

 

Mentre tu caro ministro

non li osservi,

mentre tu caro ministro

non ti sei mai “osservato”,

ma tu non “sei” mai stato.

Osservare è la  Luce,

osservare è la “radiazione” dell’anima,

osservare è la “lucerna” dell’anima,

osservare è la lucentezza della bellezza,

osservare è la “lampada” nel buio,

osservare è il “raggio” di due occhi,

è la dimensione umana,

è lo spazio,

è lo spazio temporale,

è lo spazio temporale morale,

è tutto ben definito.

La dimensione cresce sempre:

quando c’è un bambino,

quando c’è la “sua” grandezza,

quando c’è la “sua” profondità,

quando c’è il “suo” valore.

 

Il “peso” di un bambino,

ministro quanto “pesa”

la vita di un bambino? 

“Zitto

bambino,

per

te

solo

pc

e

tablet”.

Caro ministro,

hai dimenticato

di essere stato un bambino,

non hai mai giocato con i giocattoli?

Qualche balocco?

Qualche trastullo?

Qualche gioco?

Lo avrai avuto…

 

Hai abbandonato,

hai lasciato “cadere”,

hai trascurato,

hai ignorato.

Non hai mai avuto le amicizie d’infanzia?

La puerizia l’hai mai conosciuta?

Il principio,

i primi tempi,

i primordi.

Sapevi che i giocattoli e le amicizie

sono il “posto” più bello del mondo?

Io ci vivrei,

e tu?

Sai caro ministro,

se ci vivresti impareresti

ad “osservare”,

se ci vivresti impareresti

a comprendere il “mondo dei bambini”, 

se ci vivresti impareresti

ad “abitare” la vita di un bambino,

se ci vivresti impareresti

ad “osservarli” in vita,

se ci vivresti impareresti

“risiedere” in “loro”,

se ci vivresti impareresti

“sentirli”…

“Zitto

bambino,

per

te

solo

pc

e

tablet”.

Sai caro ministro,

alcuni giocattoli per i bambini

rappresentano la vera amicizia,

rappresentano i loro “affetti”,

rappresentano i loro “confidenti”,

rappresentano la loro “intimità”,

rappresentano i loro “appoggi”,

riescono a comunicare con “loro” pensa…

 

Tutte le bambole,

tutti i pupazzi,

tutti i soldatini,

tutte le automobiline…

C’è

un’anima

che

sorride.

 

Tu guardi

e non osservi,

differenza siderale,

differenza incommensurabile…

Qui non c’è nulla di Celeste,

qui non c’è nulla di Stellare,

è tutto così GELIDO!

Riesci ad osservarli i bambini di oggi?

Ti sei mai chiesto

perchè i “bauli” dove vengono

riposti i giocattoli sono chiusi?

Chi li ha serrati?

Chi li ha sprangati?

Chi li ha sigillati?

 

Caro ministro,

cosa “senti” dentro

le tue notti insonni,

tra un decreto e un altro,

e poi ancora un altro,

tra una “distruzione” di bambini  

e altri ancora,

ti piace giocare con la vita dei bambini,

i tuoi giocattoli…

“Zitto

bambino,

per

te

solo

pc

e

tablet”.

Caro ministro,

sapevi che un giocattolo

può cambiare la vita di un bambino,

un giocattolo può cambiare il mondo,

futuri uomini senza “giocattoli”…

 

Mutare la vita di un bambino,

modificare la vita di un bambino,

sostituirlo al bambino che doveva essere,

snaturare la vita di un bambino,

barattare la vita di un bambino,

bambini diversi,

bambini trasformati,

bambini “corretti”…

Ma un bambino

che non gioca che bambino è?

E tu caro ministro?

Da bambino giocavi?

Ti sei mai divertito da bambino?

Hai avuto la tua stanza

ricolma di giocattoli?

Sentivi i tuoi giocattoli

“urlare” di notte?

I giocattoli

dei bambini

di oggi

“urlano”

ogni notte…

 

Sei stato un bambino giocherellone?

Da adulto non giochi mai,

come potresti,

“quel” bambino

che hai sempre aspettato

non è mai “giunto” da te,

non è mai “partito”,

nessuna “valigia”

per “quel” bambino,

nessuna “stazione”,

non avrebbe trovato

nessuno ad attenderlo,

non è mai esistito dentro di te,

non ti hai mai “abitato”,

lo hai subito “perso”,

appena sei venuto alla Luce…

“Zitto

bambino,

per

te

solo

pc

e

tablet”.

Le camere dei bambini sono “sacre”, 

le camere dei bambini sono “soprannaturali”,

le camere dei bambini sono “delicate”,

le camere dei bambini sono “benedette”,

le camere dei bambini sono “inviolabili”,

le camere dei bambini sono “elette”,

è come entrare dentro

“musei” di Luce”,

la “loro” esposizione permanente, 

sono gallerie permanenti,

sono “cunicoli” infiniti,

e anche tu caro ministro dovresti

“rispettare le regole”

dei bambini.

Non devi “spostare” nulla,

non devi “muovere” nulla,

quando entri “lì” dentro

devi restare in assoluto silenzio,

dentro quelle camere

vive la “segretezza”,

prima di entrare devi bussare…

Stai

per

entrare

dentro

i

segreti

dei

bambini.

Non devi guardare,

devi solo osservare,

e se una bambola cade,

e se un pupazzo cade,

e se un soldatino cade,

devi restare fermo e immobile,

ci pensa il bambino a raccogliere,

ci pensa il bambino ad “accudire”.

Il bambino “adora” i suoi giocattoli,

e sempre lui che te li mostra,

non puoi toccarli,

non devi toccarli,

solo “lui” può consentirtelo!

 

Il giocattolo viene considerato

da un bambino:

“Pura Religione”!

Peccato caro ministro

per la tua “ignoranza”,

è il tuo peccato più grande.

Ho sempre pensato

che l’ignoranza dell’anima,

l’assenza di “cultura” nell’anima, 

è la più grande condanna

che un uomo possa avere…

“Zitto

bambino,

per

te

solo

pc

e

tablet”.

 

“Mi fa orrore che il Ministro Azzolina

mandi metà dei bambini

a diventare autistici digitali.

Io penso che i bambini fortunati siano

quelli che hanno il pongo

e non quelli che hanno l’ipad.

Non è solo una questione

di preparare le mamme,

diventano autistici

perchè non usano i sensi.

E se un ministro

non capisce questo

è meglio che vada al roseto comunale,

perchè non capire che un bambino

ha bisogno di socialità,

di carezze,

di essere lodato,

di essere sgridato,

di giocare a pallone nel cortile.

Tu stai a casa col tuo monitor,

e tu vieni due-tre orette a scuola.

E’ una cosa che mi fa orrore”.

(Paolo Crepet,

psichiatra, sociologo, educatore)

 

 

…a tutti i bambini del mondo,

restate il più tempo possibile

tra le “braccia” dei nonni,

il “giocattolo” più prezioso del mondo,

è questo il mio augurio.

 

A tutti gli uomini

auguro il “giocattolo”

più maestoso,

più imponente,

più sconfinato,

più geniale…

 

La chiamano

“Anima”

 

 

 

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