VORREI ESSERE UN’AQUILA

 

Grande uccello rapace,

rappresentazione del coraggio,

rappresentazione della forza,

un becco robusto,

un becco curvo,

forti artigli,

i suoi occhi,

il suo sguardo…

Vista d’aquila,

vista acuta,

ha una visuale quasi a 360°,

vista penetrante,

simbolo di forza,

simbolo di nobiltà,

simbolo di gloria,

sopra le insegne,

sopra i vessilli,

sopra le bandiere,

dentro la mia essenza,

vorrei essere un’aquila!

Le grandi anime,

gli immensi Spiriti,

cercano,

costruiscono,

come le aquile,

cercano dentro la solitudine,

costruiscono dentro la solitudine,

nuvole come nidi,

è un volo immenso verso la saggezza…

Creatura meravigliosa,

che ci fai di un nido?

Che ci fai di una collina?

Le montagne Dio le ha create solo per te…

Un’aquila non è nata per camminare,

se cammina inciampa,

un’aquila può solo volare,

chiedi ad un’aquila cosa ha visto nel Cielo,

Chiediglielo…

Dentro una giornata di sole,

dentro una tempesta,

non c’è nessuna differenza per “lei”,

è un’aquila,

le sue ali si alzano dentro un volo Celestiale,

le sue ali si alzano sotto un Cielo crivellato di stelle,

Un’aquila è un “genio”,

il suo volo è divino…

 Più veloci di aquile

i miei sogni

attraversano il mare. 

(Franco Battiato)

Vista d’aquila,

vista acuta,

ha una visuale quasi a 360°,

vista penetrante,

simbolo di forza,

simbolo di nobiltà,

simbolo di gloria,

sopra le insegne,

sopra i vessilli,

sopra le bandiere,

dentro la mia essenza,

vorrei essere un’aquila!

Le grandi anime,

gli immensi Spiriti,

sono rivestiti di piume d’aquila,

sono i leader,

sono i carismatici,

non li vedrai mai volare in storno,

solo uno alla volta,

solo uno alla volta…

Ma come un’aquila può

diventare aquilone?

Che sia legata oppure no,

non sarà mai di cartone. 

(Lucio Battisti)

Non potrai mai catturare un’aquila,

è la Regina dei Cieli,

è maestosa,

è un prodigio di muscoli,

“varca” l’impensabile del pensiero umano,

riesce a schiantarsi contro tempeste e uragani

alzandosi in volo…

Con i suoi artigli solleva l’impensabile del pensiero umano,

la sua “casa” è rinchiusa dentro le fratture delle rocce,

la sua “casa” è invalicabile,

la sua “casa” è inaccessibile,

la sua “casa” è costruita sopra un precipizio,

astuta per se e i suoi figli.

Mio padre un giorno mi disse:

“Quando andrai sulle “montagne”

ricorda di essere un’aquila

e non un pecora che stancamente

bruca l’erba,

e ama sempre la tua casa dentro quelle “fratture”,

sopra quel precipizio,

e urla, si urla come un’aquila

solo così le montagne riconosceranno

e ascolteranno la tua voce.

E’ tutto racchiuso tra le pagine

dell’Antico Testamento,

leggile,

“copriti”…”

Quanto all’aspetto delle loro facce,

i cherubini avevano tutti la faccia da uomo,

tutti e quattro la faccia di leone a destra,

tutti e quattro la faccia di bue a sinistra,

e tutti e quattro la faccia di aquila.

Tali erano le loro facce.

Le loro ali erano distese verso l’alto;

ciascuno aveva due ali che si toccavano

e due che coprivano il loro corpo. 

(Ezechiele, Antico Testamento)

Un’aquila riesce a tuffarsi

dentro le “gole” più buie,

dentro le “gole” più scure,

dentro le “gole” più solitarie,

le grandi anime sono sole,

gli immensi Spiriti sono soli,

come paesi isolati,

la grandezza vola con l’aquila,

è solitaria,

l’aquila vola sempre sola…

Vista d’aquila,

vista acuta,

ha una visuale quasi a 360°,

vista penetrante,

simbolo di forza,

simbolo di nobiltà,

simbolo di gloria,

sopra le insegne,

sopra i vessilli,

sopra le bandiere,

dentro la mia essenza,

vorrei essere un’aquila!

 

“Quel signor dell’altissimo canto,/

che sovra gli altri com’aquila vola”

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, IV, 95-96)

 

Quando ascolti il rumore del vento,

continua il tuo cammino,

quando ascolti il rumore del tuono,

continua il tuo cammino,

quando vedi un’aquila in volo,

fermati,

alza la testa verso il Cielo,

trasporta il tuo Spirito verso

le vette più alte,

verso le vette più deserte…

…dove osano i geni!