E’ un affossamento naturale,
è un “effetto”,
è un adempimento,
è una esecuzione,
non potrà mai essere una depressione,
ma non riesce a comunicare…
Questa meravigliosa estensione d’acqua,
non può,
come potrebbe,
a stento e faticosamente,
riesce a comunicare con il mare…
Seduto
ad
osservare
il
lago.
Un lago calmo,
un lago silenzioso,
un lago “profondo”,
un lago gentile,
il mondo ha bisogno di “cuori da lago”,
il mondo ha bisogno di “coscienze”,
il mondo ha bisogno della “compassione”,
il mondo ha bisogno della “carità”.
Un lago che “aspetta”,
un lago che “aspetta” da sempre,
un lago che “attende” un’anima
pronta a sedersi ai suoi “piedi”.
Mentre l’osservo mi “parla”,
chissà quante cose vuole dirmi,
chissà dove vorrebbe “andare”,
chissà dove vorrebbe “arrivare”,
ha un viaggio stabilito
insieme al suo infinito amico:
“Il silenzio”.
Mai un tradimento da parte sua,
riesce sempre a tollerare,
riesce sempre a mandar giù,
riesce sempre a consumare,
tutti i rumori del mondo…
Seduto
ad
osservare
il
lago.
Mi sono fermato ai “piedi” del lago,
sono frenato,
sono bloccato,
sono “sospeso”,
sono “attaccato” dentro “quest’isola”,
sento il magnete,
è ovunque,
mi ha rivestito…
Non posso raggiungerti c’è troppa acqua di mare,
non posso raggiungerti c’è troppa distanza tra il lago e il mare,
non posso raggiungerti c’è troppo “distacco”,
non posso raggiungerti c’è poco spazio,
è molto limitato,
non posso raggiungerti c’è troppa disuguaglianza.
I messaggeri Divini,
gli Spiriti Celesti,
mi hanno “legato”,
mi hanno “preso”,
io resto quì…
L’acqua riflette il mio volto,
l’osservo diffondersi,
osservo la sua espansione,
si rivela,
si esprime,
si manifesta,
un volto bagnato che medita…
Il lago è stato inghiottito dal silenzio,
la pace sta parlando,
la pace sta danzando,
le montagne intorno al lago
sono “corone” di bordi preziosi,
le montagne intorno al lago
sono ornamenti preziosi di Dio,
le montagne intorno al lago
sono “diademi” infiniti…
E’ “l’occhio” del mondo,
è lo “sguardo” sul mondo,
è il “discernimento” sul mondo.
Il silenzio lo ha visto piangere…
Anche il lago si “commuove”,
“patisce”.
Il chiarore delle stelle,
quanto splendore,
la loro luminosità,
i loro “lumi” all’aurora,
i loro “lumi” ai crepuscoli di sera,
come candele di notte,
come lampade di notte,
come lucerne di notte,
sono tutte accese,
brillano dentro ai miei occhi,
ora tutto divampa,
ora è tutto infiammato…
Quando avverte il declino del mondo,
quando avverte la decadenza del mondo,
spesso è una processione di stelle,
è una sfilata Celestiale,
inizia la “cerimonia”…
Asciugano quelle “lacrime” dal sapore così dolce.
Come fai a non amare queste “lacrime”,
“lacrime” amabili,
il lago insegna…
Seduto
ad
osservare
il
lago.
Questa meravigliosa estensione d’acqua,
questa meravigliosa estensione di limpidezza,
questa meravigliosa estensione di luminosità,
inizio ad immergermi…
Riesce a spengere il “fuoco”,
riesce a spengere queste continue “esplosioni”,
riesce a spengere queste continue “sparatorie”,
riesce ad estinguere,
riesce a far trapelare una luce in fondo all’anima,
barlumi e chiarori di “lucciole”,
scintillii,
dove tutto “ritorna”,
unico “specchio” di sincerità,
unica superficie riflettente,
l’immagine del mio volto riflessa…
Unica acqua quieta,
unica acqua avvolta dalla pacatezza,
unica acqua della pace,
unica acqua che distende le “parerti” dell’anima,
è l’acqua del silenzio,
è l’acqua dell’assenza di rumori,
è l’acqua della segretezza,
ho perduto il “contatto”,
l’oblio mi dondola
è l’acqua del riposo…
Seduto
ad
osservare
il
lago.
Una barca mi viene incontro,
due remi di ali di angelo
mi portano lontano dalla riva
“Credi nell’infinito?
L’infinito è un tempo illimitato,
l’infinito è un tempo interminabile,
l’infinito è un tempo inesauribile,
come questo lago smisurato,
senza un principio,
senza una fine…
Devi credere nell’infinito,
tu credi che questo lago è senza un fondo?
Conosci la sua parte interna?
Conosci il suo ambiente “chiuso”?
Perchè sei quì”?
E’ una voce molto esile,
è una voce molto bassa,
è la voce dell’angelo…
Il vento inizia a “soffiare” forte,
anche la corrente inizia ad “istigare”,
anche la corrente inizia a “premere”,
le prime avvisaglie della “profondità”…
L’inutilità,
l’inconsistenza,
la mutabilità,
sono state sommerse dalle acque del lago,
si sono consumate,
sono sparite…
L’angelo:
“Se desideri restare “minuscolo e limitato”
certe “altezze” lasciale stare,
se desideri restare “minuscolo e limitato”
certi “spessori e bordi” lasciali stare,
se desideri restare “minuscolo e limitato”
certe “concavità e abissi” lasciale stare,
se desideri restare “minuscolo e limitato”
certe “voragini e precipizi” lasciale stare.
Ora
sento
l’acqua
“sospirare”,
il
vento
è
girato…
…poi sopra l’acqua
un ponte d’argento
mi viene incontro.
T I
A S P E T T O!
Leggerti, arricchisce la mente, riempie il cuore
❤❤
Grazie che ci sei grande Aldo
E’bello averti come amico:)
Mi sembra di essere lì😄😄😄😄😄
Laura:)