Di Luca Scutti

SCIOGLITI…

 

Vivi un dolore con gli occhi lucidi,

vivi la disperazione con gli occhi lucidi,

vivi la rabbia con gli occhi lucidi,

questa superficie lucida disperata,

questa superficie lucida inconsolabile,

questa superficie lucida amara,

sciogliti…

Sei ancora capace di piangere?

Lo sai che piangere è una salvezza?

Se non piangessi ne morirei…

Sciogliti!

Hai paura di piangere?

Perchè trattieni le tue lacrime,

bisogna saper piangere,

Ulisse pianse nel sentire cantare le gesta sue e degli altri Greci,

a Troia.

Ma non voleva farsi scoprire,

Sciogliti…

Le lacrime che non riescono ad uscire,

corrodono le pareti dell’anima,

paralizzano il sangue,

a mano a mano disgregano lo Spirito

sciogliti…

A volte quando piango non so cosa dire,

a volte quando piango mi sento fuori luogo,

a volte quando piango non riesco a “toccare”,

a volte quando piango non riesco ad “arrivare”,

a volte quando piango sono irraggiungibile,

a volte…spesso,

una penna,

un foglio di carta da “uccidere”,

una preghiera,

sciogliti…

Come faccio a spiegartele le lacrime,

le lacrime bisogna versarle,

sciogliti…

Hai mai pesato la tua lacrima?

Sai quanto pesa la tua lacrima?

Alcune lacrime pesano più di tutta la terra,

alcune lacrime sono troppo ingombranti davanti agli uomini,

alcune lacrime riescono a toccare il Cielo,

alcune lacrime riescono a spaccare il Cielo,

alcune lacrime sono le più potenti,

sono le lacrime delle donne,

le lacrime di Maria,

le Sue lacrime sono quelle che vedono meglio,

Lei non ha avuto paura di annegare dentro le sue lacrime,

Lei non ha avuto paura di versarle ai piedi della Croce,

Lei non ha avuto paura di consegnarle agli uomini,

le Sue lacrime hanno donato la Luce al mondo,

le Sue lacrime salveranno il mondo,

sciogliti…

Quando ti svegli sotto un “cielo” grigio di una terapia intensiva piangi,

tutto si scioglie intorno a te,

tutto è “lucido”,

vedi gli angeli,

ti sorridono,

resti aggrappato alle loro mani,

stai per “scivolare “lì”,

i tuoi occhi diventano lucidi…

Sciogliti!

La lacrima è combattuta,

la lacrima combatte sempre te,

la lacrima ti soffoca,

la lacrima ti strozza,

la lacrima ti gonfia il cuore,

assaporala,

sciogliti…

Hai mai baciato due labbra ricoperte di lacrime?

Che sapore hanno?

Sono le labbra più infinite del mondo,

sciogliti…

Quando si piange tutti diventiamo più belli,

il viso s’illumina,

riesci a vedere le “lucciole”,

si accendono ad intermittenza,

baciale,

sciogliti…

Con quante persone abbiamo riso?

Quante persone ricordiamo dentro quei sorrisi?

Ricordiamo solo le persone con le quali abbiamo pianto,

avevano “diademi” sopra i loro volti,

sciogliti…

Quando piange una madre è terribile,

quando piange un padre è terribile,

quando piange un nonno è terribile,

quando piange una nonna è terribile,

ma quando piange anche il Cielo

e ancora più terribile,

sciogliti…

Le lacrime scolpiscono i volti,

le lacrime modellano i volti,

pensa a tutte quelle lacrime che non sono state versate,

sciogliti…

Dentro una triste serata di ottobre 1984,

mio padre volò in Cielo,

e davanti ai miei occhi quel “lago”…

Depressione, si depressione.

Donna i tuoi occhi tremendamente depressi,

ricolmi da lacrime per lo più dolci.

Donna, ricordo i tuoi occhi,

donna madre mia quando siamo rimasti soli io e te,

immersi dentro quel “lago”…

Ricordo, era una triste serata di ottobre,

pioveva incessantemente.

Quella sera iniziai a navigare quel “lago”…

Navigavo col vento in poppa,

in cattive acque,

quel “lago” era un “lago” di dolore!

Donna madre mia,

nel navigarlo ricordo il tuo insegnamento,

anche quando l’anima era inghiottita da quel “lago”…

Quel “lago” come un labirinto.

Lentamente quel “lago” ti toglie il respiro,

ti soffoca per poi vederti morire annegato!

Donna madre mia,

che ha una grande esperienza della vita,

donna madre mia verso la santità.

Donna madre mia,

donna di “lago”,

eterno lunghissimo interminabile percorso.

Come faccio a non immergermi dentro quel “lago”?

Madre ho bisogno di stare insieme a mio padre.

Dovrò cercare i tuoi occhi, navigarli…

Dovrò cercare il giusto umore dei tuoi occhi,

nel guardarli dovrò cercare le acque di quel “lago”,

restando in assoluto silenzio,

in silenzio davanti ai tuoi occhi, due occhi da “lago”…

 

“Luca

vieni qui,

abbracciami

e sciogliti…”

Flora De Vincenzo in Scutti

 

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