Di Luca Scutti

SAI COSA ME NE FACCIO…

Combattere sempre ogni forma di autorità, 

affrontarla stringendo la coscienza

tra le mani,

rappresentare sempre la propria vita

fino in fondo,

disegnarla,

riprodurla,

poterla raccontare alle ombre Celesti,

disegnarla sopra la spina dorsale,

sentire una fitta,

come una puntura,

come una pena,

come un dolore acuto.

 

Mantenerlo,

custodirlo,

salvaguardarlo,

difenderlo sempre,

nasconderlo

dentro la tasca interna del cuore,

sarà sempre il nostro scomparto Sacro:

Ho trovato un segreto

ho trovato il celato,

ho trovato l’inconfessato,

ho trovato il clandestino,

ho trovato l’illegale,

ho trovato l’idea folle.

 

Il progetto ambizioso,

il piano di un’anima in piena,

disegni di sangue dentro le arterie,

la grafica dell’iride,

il governarsi:

Da

soli!

 

Aver cura di se stessi,

regnarsi addosso,

esercitare il potere addosso a noi stessi,

e non possiamo affidare la vita,

consegnarla,

ai re,

ai preti,

ai politici,

ai commissari.

 

Esistenza e presenza agli uomini buoni,

esistenza e presenza agli uomini colti,

esistenza e presenza agli uomini gentili,

esistenza e presenza agli uomini non violenti,

esistenza e presenza agli uomini non feroci,

esistenza e presenza agli uomini non rabbiosi,

esistenza e presenza agli uomini

che negano il potere di altri uomini,

sconfessarli,

respingerli.

 

Potere e violenza sono uniti,

potere e violenza sono indivisibili,

potere e violenza sono solidali tra di loro,

potere e violenza sono inscindibili:

Gesù

era

anarchico! 

 

Essere,

appartenersi,

modo di essere,

stile di vita.

Da bambino a volte non giocavo,

a volte non scherzavo,

non mi piaceva gareggiare.

Mentre gli altri bambini giocavano,

mentre gli altri bambini scherzavano,

mentre gli altri bambini gareggiavano.

 

Da bambino ridevo poco,

mentre gli altri bambini ridevano sempre,

e spesso mi ripetevo:

“Che cazzo avranno da ridacchiare,

che cazzo avranno da sogghignare”.

Da bambino sono stato bullizzato,

da bambino sono stato perseguitato:

gli sfrontati mai “nati”,

gli spavaldi figli del “mai”,

i figli col “biscotto” sempre in bocca,

i gradassi tanto ingombranti

come il male.

 

Sai…

da bambino balbettavo,

farfugliavo parole,

impappinarsi osservando il Cielo.

anche oggi mi succede,

si anche oggi mi succede

quando osservo il Cielo,

e solo Dio ora sa

quanto possa amare la mia balbuzia:

C o n o s c e r e, 

a p p r e n d e r e,

c o m p r e n d e r e,

s a p e r e,

i n c o n t r a r e,

d i s t i n g u e r e,

p e r c e p i r e. 

Tu non sai nulla

eppure pensi di sapere!

 

Sai…

da bambino scrivevo sopra i muri,

da bambino scrivevo

sopra qualsiasi tipo di superficie,

scarabocchiavo tutto,

non sai quante penne ho rubato,

il nero sul bianco,

solo così riuscivo a comunicare,

solo così uccidevo la mia balbuzia:

Sai cosa me ne faccio

di una lattina di coca cola,

sai cosa me ne faccio

di un vasetto di nutella.

 

Rimanere vivo,

restare in vita,

essere ancora vivo,

essere ricordato,

no...!

Vivere,

senza principi,

senza sudditi,

senza intrighi,

senza onori,

senza la confusione,

senza il disagio racchiuso

dentro la vergogna,

e lo decidi sempre tu cosa vuoi diventare:

sei tu che “decreti”,

sei tu che determini,

sei tu che “fissi” chiodi

sopra le pareti bianche,

sei tu che scegli,

per toccare il “punto” 

più distante dalla terra,

l’apice,

l’apogeo sta sorgendo all’orizzonte,

il massimo,

“l’alto”:

Accostare per toccare,

sfiorare e toccare,

sentire e toccare,

spingere per toccare,

p e r 

d i v e n i r e.

 

Inginocchiarsi

solo

davanti

a

Dio.

Non “inginocchiarsi”

mai

davanti a nessuno,

a nessuna autorità,

facoltà,

grado,

posizione,

importanza,

capi.

 

La “ragione”,

stabiliamo sempre la “ragione”,

e non rendere l’impossibile.

 

Uomini impraticabili,

cuori tagliati che cercano

l’impossibile dilatazione,

uomini infattibili,

cuori tagliati cercano

l’impossibile dilatazione,

uomini irrealizzabili,

cuori tagliati che cercano

l’impossibile dilatazione:

Possedere,

possedere il potere!

 

Essere nemici del potere,

contrari al potere, 

avversari del potere,

ostili e dannosi al potere,

essere nemico del comando:

Imposizioni ne abbiamo?

Ma quante sono?

Intimazioni ne abbiamo?

Ma quante sono?

“Ingiunzioni” ne abbiamo?

Ma quante sono?

Dominio ne abbiamo?

Quanto?

Nuovi “imperi” ne abbiamo?

Quanti sono?

 

Essere il nemico del prestabilito,

essere il principe di te stesso,

essere il “ribelle” di sempre,

essere l’insofferente di sempre,

in un mondo di affamati…

 

Uomini famelici,

uomini miserabili,

uomini avidi,

in un mondo di “prostitute”,

uomini squillo,

uomini cortigiani,

in un mondo di “soldati”,

dove sono i combattenti,

dove sono i guerrieri…

 

Liberate le menti degli uomini,

liberate i cuori degli uomini,

liberateli dal dominio, 

liberateli dalle catene,

liberateli dalle regole,

liberateli dal diavolo,

liberateli dalla strumentalizzazione:

E’ la cosa

più miserabile

e mediocre 

che possa esistere

sopra il volto 

e i cuori degli uomini. 

Ho visto strumentalizzare il sorriso,

ho visto strumentalizzare la gioia,

ho visto strumentalizzare la morte,

ho visto strumentalizzare il dolore! 

 

C’è Luca,

l’indisciplinato balbuziente,

c’è Marco,

è davanti alla banca,

non riesce più a pagare il mutuo,

c’è Giovanni e Maria,

non vedono il loro figlio

da chissà quanto tempo,

c’è Stefano,

questa sera è solo,

sua moglie è uscita con un uomo,

c’è Grazia,

questa sera è sola,

suo marito è uscito con una donna,

c’è Anna e la sua pazienza,

si prende ancora cura di sua madre

da chissà quanto tempo,

c’è Giulio,

parla da solo,

dicono che sia pazzo:

Non ho visto il riunirsi,

per loro,

non ho visto il trovarsi,

per loro,

ho visto il rifiuto, 

per loro, 

ho visto il negare,

per loro,

ho visto il dissociarsi, 

per loro.

 

Ti lascio il debole,

ti lascio il rassegnato,

ti lascio il vigliacco,

ti lascio il codardo,

ti lascio il vile,

ti lascio il conformista,

ti lascio il gregario.

 

Ti lascio anche

la lattina di coca cola,

eh..

ti lascio anche

il vasetto di nutella,

a pensarci bene

sei l’adeguato,

sei il corrispondente, 

sei l’indicato,

sei l’idoneo,

sei l’appropriato.

 

i    

c   o    v   i   e   n   e .

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