Di Luca Scutti

QUANTO “PESA”? E’ PIENA DI CIELO

 

 

Quante vite viviamo?

Quante volte si muore?

Si dice che nel preciso istante della morte

tutti perdiamo 21 grammi di peso.

Ma quanto c’è in 21 grammi?

Quanto va perduto?

Quando li perdiamo quei 21 grammi?

Quanto se ne va con loro?

Quanto si guadagna?

Quanto …si…guadagna?

21 grammi, il peso di cinque nichelini uno sull’altro.

Il peso di un colibrì, di una barretta di cioccolato.

Quanto valgono 21 grammi”?

(tratto dal film: “21 grammi”)

Più delle profondità del mare,

più della distesa immensa del Cielo,

quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

E’ una “lanterna” sempre accesa

dentro la tua anima…

Ti sei accorto che quando fai l’amore,

abbracci,

baci,

un’altra anima insieme alla tua?

Quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

Non parlo più altre “lingue”,

non parlo più “dialetti masticati”,

parlo la lingua dell’anima,

se solo sapessi  “questo” quanto infastidisce,

se solo sapessi quanta paura fa,

quasi come quando parli del diavolo…

Anche questa mattina

l’ho nutrita con la preghiera,

ero seduto sopra una panchina,

osservavo tanti fili d’erba

nutriti dalla rugiada,

mentre il Santo Rosario

scivolava sopra le mie dita…

Quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

Facile, troppo facile avere tra le mani un corpo,

conquistala conquistala conquistala!

Come pensi di entrare “lì”?

Dentro il suo interno,

dentro a “questo” luogo Sacro,

“spogliati” prima di entrare,

“nudo”, devi essere “nudo”,

non portare nulla con te,

porta te stesso e nient’altro,

porta te stesso,

le bugie le puoi lasciare fuori dalla “porta”.

Quanto onore,

quanto clamore,

quanto successo,

quanto oro,

ma hai perso la tua anima…

Quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

Vivere senz’anima penso sia una scelta,

riescono a “vivere”? “tranquillamente”?

a “respirare”? a “camminare”?

ma tutta questa inquietudine?

La fonte?

Qual’è la fonte?

La natura ti “osserva”,

la natura sente il tuo “odore”

gli alberi e le montagne

ti sembreranno grattacieli gelidi,

ti sembreranno tanti iceberg,

i gatti randagi,

i cani randagi,

non li vedrai mai venirti incontro,

come potrebbero…

non cercheranno il tuo odore,

non ti annuseranno,

sei un’uomo senz’anima.

Ogni mattina vedo un vecchio,

sempre al suo solito posto,

sopra a degli scogli,

la sua immancabile canna da pesca,

ai suoi piedi gatti e cani randagi,

in Cielo voli di gabbiani,

l’anima di quel vecchio è in “piena”…

Nella vita in “superficie”

l’anima a cosa ti serve?

Puoi tranquillamente farne a meno…

Quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

Scendere dentro il suo interno

è uno “strappo”,

è una “lacerazione”,

ma devi scendere “lì”…

staccati dalla “superficie”,

apri la tua finestra

e fai volare la tua anima in Cielo,

vedrai,

si volterà e ti sorriderà…

Puoi non aver nessun “requisito” morale,

ma tutti gli uomini hanno un’anima,

apri quella “finestra”,

la vedi?

Riesci a vederla?

E’ silenziosa,

è piena di Cielo,

è piena come la luna di questa notte,

non ha un principio,

non ha una fine,

non conosce il giorno della sua nascita,

non conosce il giorno della sua morte,

è immortale,

secondo la scienza l’anima pesa 21 grammi.

(1907 MacDougall)

Quando riesco a contemplare con l’anima

tutto diventa bello,

anche le cose “brutte” e “nere”,

tutto fiorisce,

oh…il mio mondo a colori,

nulla riesco a possedere,

la contemplazione…

Quando fai le cose con l’anima

il Cielo ferma tutti gli orologi del mondo,

il Cielo paralizza il mondo,

il Cielo ferma tutti i rumori del mondo,

il Cielo ti porta dentro il sorriso di chi soffre,

il Cielo fa scendere tutti gli angeli del paradiso,

insieme a loro organizzi la “festa” più bella,

insieme a loro organizzi la “festa” più pazza

del mondo,

il Cielo ti fa tornare bambino,

il Cielo ti fa piccolo piccolo,

poco ingombrante,

il Cielo ti porta al mare

e riesce a farti parlare con “quel” vecchio,

io “lui” e la sua canna da pesca,

gatti che ti fanno le fusa,

cani che ti chiedono carezze,

ali di gabbiano che colorano il Cielo,

e la tua anima in quel momento è felice,

hai imparato ad ascoltarla,

hai imparato a comprenderla,

un’anima che non riesci ad ascoltare,

un’anima che non riesci a comprendere,

è un’anima che ti tradisce continuamente,

è stata abbandonata…

Quanto “pesa” scendere dentro il suo interno?

Riesci a “pesarla”?

La felicità sono attimi,

solo l’anima riesce a fartela percepire,

solo “lei”, solo “lei”…

Questo mio inchiostro

che scorre come un fiume in “piena”,

cosa c’è di più bello di un’anima in “piena”.

L’anima ha bisogno di Luce,

l’anima ha bisogno di “respirare”,

l’anima ha bisogno del Divino: “Dio”.

Troppi “cadaveri” in giro,

l’anima è costretta a camminare insieme a “loro”…

Nutrire l’anima per non essere “mangiata” dai diavoli,

lasciala sempre nel suo luoghi di nascita:

“Nel silenzio”,

dentro una “cattedrale” di angeli,

questa sera la mia anima li sente cantare…

Le lacrime fanno bene all’anima,

è un bagno insieme a “lei”,

i “ghiacciai” iniziano a sciogliersi,

come un pescatore di Cielo raccolgo cose naufragate,

da chissà quanto tempo,

ad una ad una,

“lì” nel  mare dell’anima,

Apro quella “finestra”

e con i gomiti appoggiati sul davanzale della finestra, 

la vedo,

Dio la vedo,

è silenziosa,

E’ PIENA DI CIELO…

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