Tratto di penna luminoso,
ho la penna,
ho la carta per scrivere.
La penna tra le mie mani,
e’ un “potere”,
è il mio “potere”,
tra il mio pollice,
tra il mio indice.
La penna tra le mie mani,
mani “bagnate”,
inchiostro dell’anima.
La penna tra le mie mani,
bussa alle porte,
apre le porte…
La penna tra le mie mani,
è un’incantesimo.
La penna tra le mie mani,
puo’ “salvare” una vita.
La penna tra le mie mani,
“qualcosa” di speciale.
La penna tra le mie mani,
apre i pugni chiusi,
si aprono,
accarezzano la luna…
La penna tra le mie mani,
“uccide” la mia vita.
La penna tra le mie mani,
immergo la sua punta dentro il Cielo,
papà…
La penna tra le mie mani,
è una corona d’oro,
pochi “Re” all’orizzonte del “mare”.
La penna tra le mie mani,
più affilata di una spada,
più travolgente di un carro armato,
divento un “soldato in guerra”,
sempre ferito,
sempre sofferente,
sempre grondante di sangue,
sono un poeta pazzo e maledetto,
sono ancora vivo,
ancora respiro…
La mia penna tra le mie mani,
più potente di una pietra scagliata.
La mia penna tra le mie mani,
brucia,
incendia tutta la “carta” del mondo.
La mia penna tra le mie mani,
mi “graffia”,
mi “taglia”,
vivo dentro quello che scrivo…
La mia penna tra le mie mani,
senza non ho speranza,
sono “morto”.
La mia penna tra le mie mani,
ora le mie dita così fragili,
ora la mia vita così fragile,
penna bagnata dentro la solitudine,
penna di mare,
penna d’amare,
mi fa sognare,
penna ricolma di granelli di sabbia,
penna di sudore,
la mia fronte gocciola…
La mia penna tra le mie mani,
hai mai pensato alla “sofferenza”
del poeta mentre scrive?
La sofferenza dei poeti pazzi e maledetti.
La mia penna tra le mie mani,
ognuno ha la sua “penna”,
ognuno viene “comandato”,
ecco,
io ho la mia penna,
ognuno sceglie il suo colore,
ognuno dimentica la vita,
ognuno sceglie il suo “palcoscenico”,
ognuno sceglie la propria “maschera” da indossare,
ognuno sceglie di giocare agli “indiani”,
quanti “soldatini” in divisa…
Ognuno ha la sua “penna”,
ognuno ha i propri mali,
fisici e morali,
ognuno col proprio male addosso “sposterà”
la tenda del vetro,
persone che corrono verso di te,
alcuni li vorrai abbracciare,
alcuni non li vorrai abbracciare,
alcuni li aspettavi
mah…
alcuni non li aspettavi
mah…
Ognuno compie “CRIMINI”,
hanno il permesso,
sono “comandati”,
mentre tu resti in silenzio,
in un “angolo”
vestito da “burattino”,
mentre ti muovono i “fili”,
sopra un freddissimo palcoscenico,
che si apra il sipario,
dovete correre,
dovete marciare,
dovete ridere,
dovete essere pieni di empatia,
dovete ubbidire,
dovete marcire.
I “fili” della tua vita,
i “fili” di un padre stanco,
i “fili” di una madre stanca,
i “fili” di “questi” figli.
Ognuno sceglie il suo “fronte”,
ognuno sceglie la sua “guerra”,
quella da combattere.
Ognuno ha la sua “penna”,
ognuno dimentica un bambino
dentro una “cantina” buia,
ognuno ha la sua “vergogna”,
la “vergogna” si vergogna di te,
ognuno dimentica Dio,
“carta” straccia,
“manifesto” appeso sopra il muro della tua stanza,
pareti ghiacciate,
pareti screpolate,
pareti che tremano,
angeli o demoni?
La mia penna tra le mie mani,
è una penna luminosa
di un’aquila in volo.
Dio è la penna,
Dio è la mia penna e…
scusatemi
ora
devo
andare.
Continua a scrivere mi raccomando
Sempre
La tua penna ha un inchiostro inesauribile e continuerai a dilettarci…..❤
Lo farò con tutto l’amore che ho. Ti voglio bene.