Consacrare questo blog a te padre mio, come quando si consacra un tempio.
Sei e sarai sempre la mia dimora permanente.
Quante volte hai cacciato i mercanti dal “nostro” tempio, accarezzandomi
i capelli…oh si sei la mia “brezza” Celestiale, hai salvato la mia vita.
Lo consacro a te, ogni mia parola è una preghiera per te, tu persona Celeste,
tu che ti sei consacrato a Dio e Sua Madre Maria, tu che ti firmavi: “Giuseppe
Scutti il servo del Signore”, tu che sei stato il primo diacono della città di
Roma.
Il suo padre spirituale Don Donato Conte un giorno mi disse: “Luca è
giunto il momento di scrivere la vita di tuo padre.”
Iniziai a scriverla ma poi mi è mancato il coraggio, la caparbietà e la tenacia
di andare avanti, l’inchiostro della mia penna si scolorì, mi abbandonò,
cadde sotto i miei piedi…
Ma qualcosa è rimasto dentro la mia “cantina”, la temperatura sempre bassa
e costante, i muri spessi, tanta umidità…troppa, ma ho iniziato a svuotarla,
anche dal dolore…
Si, qualcosa è rimasto!
Un vero capolavoro in ricordo di un GRANDE uomo ❤
Una vera e grande sorella: “Ines Scutti”!