Ricordo il tuo sorriso
mentre nascondeva mille lacrime,
molto lentamente
iniziava l’eclissi del tuo sguardo,
la memoria quella notte mi chiamava,
iniziava ad avvertirmi,
diventava un’ombra di reminiscenza,
i nostri ricordi,
i nostri infiniti diari
di una carta sempre più ingiallita,
un’inchiostro che non scolora mai.
Riecheggiavamo dentro tracce di vita,
frammenti di vita,
schegge di Luce…
Ricordo il tuo sorriso
mentre ti sentivi morire,
il presagio del Cielo,
ti stavi “incamminando”,
la tua vita iniziava a trapassare nel Cielo,
da parte a parte.
Iniziava la tua attraversata,
penetrare,
bucare il Cielo…
La tua vita iniziava
a scomparire davanti ai miei occhi,
iniziava a nascondersi,
a non farsi trovare più,
sempre più si affievoliva,
si indeboliva.
“Cadevamo” abbracciati,
stavamo precipitando,
eravamo cinti d’amore,
eravamo legati l’uno all’altro
dentro un “recinto” di viole,
la pianta del pensiero,
la pianta della famiglia.
una pianta annodata.
Indossavamo gli “stessi” vestiti,
le braccia al collo,
eravamo circoscritti dallo stesso sangue,
eravamo affogati dentro la stessa lacrima,
eravamo compresi dal nostro amore,
eravamo gli “inclusi”,
eravamo toccati dagli angeli,
eravamo seguiti ed accettati,
eravamo aggrappati alle stelle,
cadevamo a pezzi,
cosa restava di noi,
i nostri soffi vitali,
i nostri respiri,
i nostri Spiriti,
le nostre essenze…
Quanta anima mio Dio.
Non potevo fare nulla,
non potevo dire nulla,
non potevo fuggire,
ero paralizzato,
poi le tue ultime parole,
iniziavano a tagliare la mia vita,
quella notte ho visto il Cielo lacerarsi…
E’ stata la fenditura che cambiò
per sempre la mia vita,
ferita sempre fertile,
il taglio ora è diventato
una piaga soprannaturale,
con la Benedizione Sublime e Solenne di Maria,
passo di ogni giorno,
attraversamento di un valico,
varchi e archi di angeli,
“particella” dell’anima mia:
“Sono fra le Sue Braccia”.
LE
BRACCIA
DEL
CIELO…
A m e n
Reperto del 28 Ottobre 1984.
❤️❤️❤️❤️
🙂
Stupenda ❤
Sei sempre accanto a me 🙂