Di Luca Scutti

LA COMETA E’ LA LUCE

La sua presenza,

la sua luce naturale,

la sua energia,

i suoi “sprazzi”,

la sua Gloria,

il suo riflesso nel Cielo,

nulla è artificiale,

nessuna combustione di gas,

nessuna combustione di olio,

nessuna combustione di energia elettrica,

è una luce calda,

è una luce incandescente,

non è la luce “nera”,

nessuna tenebre,

nessun colorito scuro,

non è una luce tenebrosa…

La

cometa

è

la

Luce.

E’ la nostra luce all’aurora,

è il primo mattino,

il suo albeggiare,

è la luce al crepuscolare,

è la luce del tramonto,

“bucato d’oro”!

 

Eterno barlume,

è “l’accenno” che le nostre vite

possono ancora cambiare,

è “l’indizio”,

l’incontro con Gesù,

è un “cenno” verso la capanna dorata,

è “un’indicazione”,

è una mappa.

L’unica

vera

mappa

della

vita.

E’ una luce…

un “fascio”,

è una vasta quantità di mani strette

e poi portate al cuore,

è una luce…

un “raggio”,

le “radiazioni” dei nostri occhi verso il Cielo,

è una luce…

una “lama”,

anime tagliate,

anime attraversate

dalla commozione per la Sua nascita.

 

L’origine,

le nostre origini,

la Genesi,

in principio,

la creazione e la storia del genere umano,

il peccato originale,

il diluvio universale…

Gesù. 

E’ una luce appesa ad un filo del Cielo,

è un “filamento” dorato,

è un “filato” ricco di “pietre” preziose,

è una “colatura di ricchezza”,

il Cielo l’ha “agganciata”,

il Cielo l’ha “fissata”,

il Cielo l’ha fermata sopra i nostri focolari,

il Cielo l’ha “sospesa” dentro i suoi spazi infiniti,

lungo i suoi interminabili varchi,

ingressi e corridoi da percorrere…

 

E’ una luce…

“lampi” nella notte,

mio Dio quanto splendore,

nessun colore viene alterato,

nessuna mutazione,

nessuna sfumatura,

è una luce eterna,

non ha un principio,

non ha una fine,

è una luce infinita,

è una luce illimitata,

è una luce che sconfina

dentro i nostri cuori,

la stella cometa è una luce immortale,

è perenne,

è perpetua,

è il nostro discernimento,

è il Dono di Dio,

saper distinguere

ciò che lo Spirito Santo sussurra dentro ai nostri cuori.

E’ noi siamo i suoi figli,

i figli della luce,

noi anime di luce beata,

nessun “controluce“…

Venire

alla

Luce.

Non essere statico di cuore,

sii “libero” come la cometa…

Quando muoiono i pezzenti,

non si vedono comete;

ma i cieli stessi fiammeggiano

annunziando la morte dei principi. 

(William Shakespeare)

Dentro alcune notti

tutto intorno a noi

“così” silenzioso,

ecco la quite silente,

così “raccolta”,

così “ovattata”,

c’è una cometa da ascoltare,

c’è una cometa da assistere,

c’è una cometa da “sentire”,

c’è una cometa da seguire,

c’è una cometa cadente dentro i nostri cuori…

Fermiamoci.

Chissà se un giorno

potremo ancora osservare

qualcosa di “simile”,

chissà se un giorno

potremo ancora “riflettere”,

chissà se un giorno

potremo ancora pronunciare

parole “ricoperte d’oro”,

chissà se un giorno

potremo ancora pronunciarle

a “quel” Bambino dai riccioli d’oro,

chissà se un giorno

ci ritroveremo a camminare

dentro i “campi aurei”…

 

Per chi ha “occhi” che non vogliono vedere,

non ci sono “scintille” incandescenti

che scendono dal Cielo,

non ci sono “polveri” di angeli volati via,

un padre,

una madre,

un figlio,

non ci sono “strade” bagnate e arroventate

da lacrime dorate…

Lassù

nel

Cielo.

Scivoliamo silenziosi nella notte

mentre scende…

Perdiamo l’equilibrio,

con “occhi di Cielo”.

25 dicembre,

ora tutto arde dentro il firmamento,

ora tutto arde alla “volta Celeste”,

è tutto così “struggente”,

nasce Gesù…

 

Volti illuminati,

case illuminate,

presepi illuminati,

alberi illuminati,

Gesù dentro le case dei poveri,

Gesù dentro le case dei miseri,

Gesù dentro le case dei bisognosi,

Gesù dentro le case dei disonorati,

Gesù dentro le case dei disperati,

Gesù dentro le case dei malati,

Gesù dentro le case dei sofferenti nell’animo,

Gesù dentro le case dei “nudi”.

 

Pace sopra la terra,

c’è la guerra,

pace sopra la terra,

c’è la “fame”,

pace sopra la terra,

c’è la “peste”,

ci sono troppe “infezioni”,

pace sopra la terra,

l’anima è malata…

Nella notte di Natale,

la Madre che doveva

partorire non trovò

per sè un tetto.

Non trovò le condizioni,

in cui si attua normalmente

quel grande divino

ed insieme umano Mistero

del dare alla luce un uomo. 

(Karol Wojtyla)

Sorridi a chi incontri lungo la strada,

c’è una cometa che passa,

resta dentro al silenzio più che puoi,

c’è un “fratello” da ascoltare,

c’è una cometa che passa,

riconosci i tuoi limiti,

riconosci la tua “debolezza”,

accetta e riconosci il tuo nome e cognome,

riconosci e non rinnegare mai il tuo “sangue”

ogni volta che è distante da te,

c’è una cometa che passa,

rinasci ogni giorno più “bello” e più “forte”,

per un “fratello”…

C’è

una

cometa

che

passa.

 

 

 

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