“Cosa vuoi fare nella tua vita?
Qual’è il tuo atteggiamento?
Qual’è il tuo portamento?
Qual’è il tuo “tono”?
Qual’è il tuo contegno?
Qual’è il tuo inizio?
Devi sfidare sempre te stesso,
devi contendere la tua vita
contro te stesso,
devi affrontarti
sotto al “sole”,
nudo,
dentro la Luce del giorno,
devi spingerti
come un “cieco”
dentro il buio della notte:
Voli di colombe bianche,
di giorno,
cielo crivellato dagli angeli,
di notte.
Lasciale stare le persone
sopra i “cornicioni” penzolanti,
quanti sono
gli uomini rimasti “appesi”,
quanti sono i ciondolanti,
oscillano insieme al mondo,
dondolano…
Tu hai avuto il “vantaggio”,
tu hai avuto il “privilegio Divino”,
tu hai avuto la “scorciatoia”
dentro quei lunghi infiniti corridoi,
tu hai avuto la “facilitazione”
di due braccia
sempre pronte a raccoglierti,
e dire che le tue cadute
sono state diverse e continue,
ancora oggi è così…
Tu hai potuto camminare
e sostare ai piedi
di un’altare di una chiesa,
accanto a te c’era tuo padre,
ricordi?
Oh si che lo ricordi…
C’era un organo,
le mani di madre Soledà
lo accarezzavano,
era il canto dei vostri respiri,
era l’armonia dei vostri cuori,
era la musicalità,
era la Soavità di Dio:
Tu il “vantaggio”
lo hai avuto fin da bambino.
Per alcuni,
per molti,
nessun “vantaggio”,
nessun “privilegio Divino,
nessuna “scorciatoia”.
Quando pensi
di scendere in battaglia
contro te stesso,
cosa stai aspettando…
Sbrigati
e corri “giù”,
non fermarti,
non voltarti,
cadi
stai attento a non crollare,
cadi
stai attento a non precipitare,
cadi
stai attento a non sprofondare:
N o n
“r o v i n a r e”.
Brucia tutte quelle “inutili sterpaglie”,
sempre ti impediranno
di guardarti dentro…
Incendia più che puoi,
consuma più che puoi,
rovina più che puoi,
cancella,
come una tormenta:
P i ù
c h e
p u o i.
Tu sei il più grande
nemico di te stesso,
tu sei il tuo rivale,
tu sei ostile verso te stesso,
tu sei pericoloso verso te stesso,
tu sei una minaccia per te stesso.
Un nemico
“così”…
si stronzo,
non esisterà mai più nella tua vita,
un nemico
“così”
si infame,
non esisterà mai più nella tua vita:
D a
r e n d e r t i
“c o s ì”
i n f e l i c e.
Vuoi combattere?
Hai voglia di lottare?
Vuoi scontrarti?
Batti te stesso,
“annienta” te stesso,
umilia te stesso…
Vuoi competere?
Competi contro te stesso,
per la libertà
che tu stesso ti sei sempre negato,
per “l’emancipazione” dell’anima,
per quel “privilegio Divino”
che ti è stato donato,
per la scelta giusta,
per il movimento giusto,
per lo spazio giusto.
Contro tutte “quelle” tue idee
senza un senso,
allora
combatti!
Senza la giusta sensazione,
le emozioni,
la meraviglia,
lo stupore,
allora
combatti!
Senza la giusta percezione,
la conoscenza dell’anima,
la comprensione,
l’intuizione,
allora
combatti!
Senza le pulsioni della tua coscienza,
l’impulso è il rintocco
di un battito del cuore,
devi sentire,
devi assaporare il suo sapore,
fin sopra il tuo palato,
allora
combatti!
Senza il giusto sentimento,
la “sfera” magica di un padre,
la “sfera” magica di una madre,
la “sfera” magica di un figlio,
la “sfera” magica dell’amore filiale,
la “sfera” magica di un amico,
allora
combatti!
Senza il giusto “significato”,
la dolce espressione
che esce dalla bocca,
i preziosi contenuti del cuore:
Il peso,
l’importanza,
di una piccola lacrima,
qual’è il suo valore…
Allora
combatti!
Senza la giusta sensibilità,
per la percettibilità
sempre nascosta dentro la tasca,
per la delicatezza del volto di Maria,
allora
combatti!
Senza la giusta “sostanza”,
per l’essenza,
per la polvere degli angeli,
per il “midollo” dell’anima appeso al muro,
per il Corpo di Cristo,
allora
combatti.
Contro tutti “quei” ideali
che ogni notte ti uccidono,
contro tutti “quei” modelli
visti e rivisti
e sempre più repressi,
esemplari di sagome vuote:
Disegnate e brevettate
dal diavolo!
Contro le tue folli utopie,
la chimera di lucifero,
contro una visione sempre più distorta,
contorta,
falsata,
modificata:
Come
una “vecchia” che cade,
si…cade,
ogni
mattina
cade!
Contro una fede in Dio inesistente,
tu conosci
la pietà?
Contro un disegno
senza usare mai i giusti colori,
sei senza colorazione?
Sei senza gradazione?
Tu conosci la misericordia?
Contro un sogno,
nessuna fata,
nessuna dea,
nessuna sirena,
nessuna biancaneve,
nessun sette nano,
senza la “Donna” bellissima,
senza l’angelo,
tu conosci la venerazione?
Senza mai una Creatura Celeste,
mio Dio,
tu non conosci la venerazione.
Una battaglia “così”
non ti ricapiterà mai più,
la sfida contro te stesso:
Ucciditi,
eliminati,
ti devi distruggere.
Tanti anni fa
ho visto un uomo
nascere un’altra volta,
ho visto un uomo rivivere,
ho visto un uomo “resuscitare”,
ho visto un uomo risvegliarsi,
ho visto un uomo riemergere,
ho visto un uomo rifiorire:
Sta
sempre
a
te
e
mai
agli
altri!
Per non vederti più
morire ogni giorno:
Ho
visto
un
uomo
ritornare
a
piedi…
E r a
s o l o.
Aveva
appena finito
di combattere
se stesso.”
Non seppi mai chi fosse quell’uomo,
o forse si…
Non ricordo dove mi trovavo,
o forse si…
Era di spalle,
era ricoperto
da una pellicola bianca dorata.
Poi la sua voce…
raccontava la mia vita,
riusciva a raffigurarla,
ascoltavo il mio ritratto.
Poi le sue ultime sue parole
per poi scomparire davanti ai miei occhi:
“Non potrà
mai essere sufficiente,
non basterà
mai
nascere.
L’uomo è nato
per rinascere ogni giorno”.
…è ora di andare,
e non ritornare più.
C’è qualcuno…?
intenso, profondo❤
Grande Aldo 🙂