C’è un’apertura che serve,
c’è un’apertura che consente,
c’è un’apertura che permette,
c’è un passaggio:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
E’ una “porta” girevole,
è una “porta” a vetri,
è una “porta” interna,
è la “porta” principale,
è la “porta” maestra,
è una fortezza:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Apri quella “porta”
verso te stesso,
poi richiudila…
La “porta” dell’anima esiste per essere aperta,
la “porta” dell’anima esiste per raccogliere
la Luce,
la “porta” dell’anima esiste per raccogliere
il vento
e volare via insieme a “lei”,
la “porta” dell’anima esiste per raccogliere
amori,
la “porta” dell’anima esiste per far transitare
gli angeli,
la “porta” dell’anima esiste per raccogliere
i tuoi dolori
insieme ai dolori degli altri,
apri quella “porta”,
verso te stesso,
poi richiudila:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Quanto tempo è trascorso
da quando non apri più quella “porta”?
Te ne sei andato,
hai voltato le spalle alla “porta”,
addosso senti un freddo orribile,
sei “gelato”,
ora ti ritrovi dalla “parte” opposta
a camminare sopra una strada “polare”,
sei “infreddolito”,
mentre i tuoi dolori
sono sempre dentro la “tormenta”…
Cercano “quell’uscio”,
cercano quell’entrata di salvezza,
cercano quel “passo” sacro,
cercano quel “valico”:
E’ LA “PORTA” DELL’AMIMA.
Quando scende la notte
insieme all’oscurità,
non lasciare mai socchiusa quella “porta”,
potrebbe “sbattere”,
c’è la corrente,
ci sono gli spifferi,
ci sono gli “indesiderati”,
ci sono i “demoni”,
potresti prendere paura,
chiudila bene quella “porta”,
poi ad un tratto sentirai fuggire,
correre via:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Presta sempre la massima attenzione,
i momenti dell’infanzia sono “SACRI”,
i momenti dell’infanzia sono “ESSENZIALI”,
i momenti dell’infanzia sono “INDISPENSABILI”,
i momenti dell’infanzia sono “IMPORTANTI”,
osserva come una “sentinella”
che non dorme mai,
sempre!
Quando la “porta” dell’infanzia di tuo figlio
si apre,
quando la “porta” dell’infanzia di tuo figlio
si spalanca,
osserva cosa entra,
osserva cosa si insinua come un “serpente”,
osserva cosa penetra,
osserva chi “suona” a quella “porta”,
ascolta cosa gli dicono,
osserva se rilevi “impronte” addosso a tuo figlio,
addosso alla sua parola,
addosso al suo sguardo,
addosso al suo pensiero,
addosso alla considerazione che ha di se stesso,
addosso alla sua mente,
addosso al suo spirito,
addosso alla sua immaginazione.
Osserva se hanno “profanato”,
tuo figlio un giorno diventerà adulto,
riuscirà ad aprirla quella “porta”?
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
La via per “scappare”,
e non continuare a sbattere contro un “muro”,
la via per guarire,
e non continuare a sbattere contro un “muro”,
la via per amare,
e non continuare a sbattere contro un “muro”,
la via per risanarsi,
e non continuare a sbattere contro un “muro”.
Non lasciare mai quella “porta” aperta al “male”,
“mali” su “mali” accedono,
“mali” su “mali” s’infilano,
“mali” su “mali” s’intrufolano come ladri della notte,
“mali” su “mali” penetrano,
non dormono mai:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Serve la “libertà”
per condurre
una persona dentro la tua “porta”,
serve la “permissione”
per condurre
una persona dentro la tua “porta”,
è un permesso Sacro e inviolabile.
E’ una “porta” Sacra:
resterà sempre
il vero grande amore dell’uomo…
Bussarono a quella “porta”,
ma non trovarono nessuno…
Dopo aver aperto quella “porta”
si entra dentro una dimensione spirituale,
ora il Sacro non può far più paura,
in teologia il Sacro è verità,
Sacro è oltre il normale,
Sacro è divino,
Sacro è Celeste,
Sacro è consacrato,
Sacro è dedicato,
Sacro è venerato,
Sacro è benedetto,
Sacro è inviolabile,
Sacro è solenne,
Sacro è elevato:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Il suo spazio
dove normalmente
non si riesce capire “come” entrare,
il suo spazio
dove normalmente
non si riesce capire “dove” andare,
il suo spazio è un altro tempo…
Dove si “sente”,
dove si “dona”,
dove ci si consacra,
dove si riesce a “perdersi”,
dove si riesce a “perdonarsi”,
dove si riesce a “ritrovarsi”,
dove si riesce ad “amare”,
dove si riesce a comprendere
la Sacralità del dolore:
E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.
Il denaro e l’odio
possono riuscire a violare
la “porta” dell’anima.
“Lì” dentro sono custodite
tutte le cose che abbiamo “rinchiuso”,
“lì” dentro sono custodite
tutte le cose che abbiamo “sequestrato”,
“lì” dentro sono custodite
tutte le cose che abbiamo “imprigionato”.
Non startene distante da quella “porta”,
non “separarti”,
non “staccarti”.
Spesso quella “porta” fa paura,
spesso quella “porta” fa patire,
spesso quella “porta”
viene osservata con tanto timore,
spesso siamo tremendamente
attratti da quella “porta”…
Entrate per la porta stretta,
perchè larga è la porta
e spaziosa la via che conduce alla perdizione,
e molti sono quelli che entrano per essa;
quanto stretta invece è la porta e angusta la via
che conduce alla vita,
e quanto pochi sono quelli che la trovano!
(Gesù di Nazareth, Vangelo secondo Matteo)
Vestiti
di
bianco
togliti
le
scarpe
e
cammina
scalzo…
😄😄😄😄😄😄😄
🙂