Di Luca Scutti

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA

 

 

C’è un’apertura che serve,

c’è un’apertura che consente,

c’è un’apertura che permette,

c’è un passaggio:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

E’ una “porta” girevole,

è una “porta” a vetri,

è una “porta” interna,

è la “porta” principale,

è la “porta” maestra,

è una fortezza:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Apri quella “porta”

verso te stesso,

poi richiudila…

La “porta” dell’anima esiste per essere aperta,

la “porta” dell’anima esiste per raccogliere

la Luce,

la “porta” dell’anima esiste per raccogliere

il vento

e volare via insieme a “lei”,

la “porta” dell’anima esiste per raccogliere

amori,

la “porta” dell’anima esiste per far transitare

gli angeli,

la “porta” dell’anima esiste per raccogliere

i tuoi dolori

insieme ai dolori degli altri,

apri quella “porta”,

verso te stesso,

poi richiudila:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Quanto tempo è trascorso

da quando non apri più quella “porta”?

Te ne sei andato,

hai voltato le spalle alla “porta”,

addosso senti un freddo orribile,

sei “gelato”,

ora ti ritrovi dalla “parte” opposta

a camminare sopra una strada “polare”,

sei “infreddolito”,

mentre i tuoi dolori

sono sempre dentro la “tormenta”…

Cercano “quell’uscio”,

cercano quell’entrata di salvezza,

cercano quel “passo” sacro,

cercano quel “valico”:

E’ LA “PORTA” DELL’AMIMA.

 

Quando scende la notte

insieme all’oscurità,

non lasciare mai socchiusa quella “porta”,

potrebbe “sbattere”,

c’è la corrente,

ci sono gli spifferi,

ci sono gli “indesiderati”,

ci sono i “demoni”,

potresti prendere paura,

chiudila bene quella “porta”,

poi ad un tratto sentirai fuggire,

correre via:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Presta sempre la massima attenzione,

i momenti dell’infanzia sono “SACRI”,

i momenti dell’infanzia sono “ESSENZIALI”,

i momenti dell’infanzia sono “INDISPENSABILI”,

i momenti dell’infanzia sono “IMPORTANTI”,

osserva come una “sentinella”

che non dorme mai,

sempre!

Quando la “porta” dell’infanzia di tuo figlio

si apre,

quando la “porta” dell’infanzia di tuo figlio

si spalanca,

osserva cosa entra,

osserva cosa si insinua come un “serpente”,

osserva cosa penetra,

osserva chi “suona” a quella “porta”,

ascolta cosa gli dicono,

osserva se rilevi “impronte” addosso a tuo figlio,

addosso alla sua parola,

addosso al suo sguardo,

addosso al suo pensiero,

addosso alla considerazione che ha di se stesso,

addosso alla sua mente,

addosso al suo spirito,

addosso alla sua immaginazione.

Osserva se hanno “profanato”,

tuo figlio un giorno diventerà adulto,

riuscirà ad aprirla quella “porta”?

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

La via per “scappare”,

e non continuare a sbattere contro un “muro”,

la via per guarire,

e non continuare a sbattere contro un “muro”,

la via per amare,

e non continuare a sbattere contro un “muro”,

la via per risanarsi,

e non continuare a sbattere contro un “muro”.

Non lasciare mai quella “porta” aperta al “male”,

“mali” su “mali” accedono,

“mali” su “mali” s’infilano,

“mali” su “mali” s’intrufolano come ladri della notte,

“mali” su “mali” penetrano,

non dormono mai:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Serve la “libertà”

per condurre

una persona dentro la tua “porta”,

serve la “permissione”

per condurre

una persona dentro la tua “porta”,

è un permesso Sacro e inviolabile.

E’ una “porta” Sacra:

resterà sempre

il vero grande amore dell’uomo…

 

Bussarono a quella “porta”,

ma non trovarono nessuno…

 

Dopo aver aperto quella “porta”

si entra dentro una dimensione spirituale,

ora il Sacro non può far più paura,

in teologia il Sacro è verità,

Sacro è oltre il normale,

Sacro è divino,

Sacro è Celeste,

Sacro è consacrato,

Sacro è dedicato,

Sacro è venerato,

Sacro è benedetto,

Sacro è inviolabile,

Sacro è solenne,

Sacro è elevato:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Il suo spazio

dove normalmente

non si riesce capire “come” entrare,

il suo spazio

dove normalmente

non si riesce capire “dove” andare,

il suo spazio è un altro tempo…

Dove si “sente”,

dove si “dona”,

dove ci si consacra,

dove si riesce a “perdersi”,

dove si riesce a “perdonarsi”,

dove si riesce a “ritrovarsi”,

dove si riesce ad “amare”,

dove si riesce a comprendere

la Sacralità del dolore:

E’ LA “PORTA” DELL’ANIMA.

 

Il denaro e l’odio

possono riuscire a violare

la “porta” dell’anima.

 

“Lì” dentro sono custodite

tutte le cose che abbiamo “rinchiuso”,

“lì” dentro sono custodite

tutte le cose che abbiamo “sequestrato”,

“lì” dentro sono custodite

tutte le cose che abbiamo “imprigionato”.

 

Non startene distante da quella “porta”,

non “separarti”,

non “staccarti”.

 

Spesso quella “porta” fa paura,

spesso quella “porta” fa patire,

spesso quella “porta”

viene osservata con tanto timore,

spesso siamo tremendamente

attratti da quella “porta”…

Entrate per la porta stretta,

perchè larga è la porta

e spaziosa la via che conduce alla perdizione,

e molti sono quelli che entrano per essa;

quanto stretta invece è la porta e angusta la via

che conduce alla vita,

e quanto pochi sono quelli che la trovano! 

(Gesù di Nazareth, Vangelo secondo Matteo)

 

Vestiti

di

bianco

togliti

le

scarpe

e

cammina

scalzo…

 

 

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