Di Luca Scutti

COME FAI A RACCONTARE IL “VENTO”

 

 

Come fai a raccontare il “Vento”,

come fai ad annunciarlo,

lo puoi incontrare e raccontare

solo dentro la solitudine,

dentro l’abbandono,

dentro “l’eremo”,

dentro “l’emarginazione”.

Come fai a raccontare il “Vento”,

come fai a scriverlo,

come fai a raccontare il “suo” suono,

come fai a raccontare le “sue” vibrazioni,

come fai a raccontare la “sua” voce,

come fai a raccontare

il “suo” segnale di arrivo,

come fai a raccontare il “Vento” 

quando rischiara il Cielo,

tutto si illumina,

tutto si “spiega”,

la Luce…

 

Come fai a raccontare il “Vento” 

senza poterlo ascoltare,

come fai a non prestargli attenzione,

udire…

“suoi” suoni,

sono raccolti dentro un uomo

che cammina da solo,

dall’altra “parte” del paese

c’è un “versante”,

viene sollevato,

viene ospitato dal “Vento”,

viene protetto dal “Vento”,

con le mani in tasca,

silenzioso e tranquillo,

con l’anima in “piena”,

in tutta la sua pienezza,

con gli occhi di Cielo,

a piedi scalzi,

con tutti i suoi segreti

da rivelare al “Vento”.

Segreti nascosti

volano dagli angeli,

segreti inconfessati

volano dagli angeli,

segreti “clandestini”

volano dagli angeli,

come fai a raccontare tutto questo…

 

Quest’uomo è “l’accaduto”

nato nel “Vento”,

quest’uomo è la “sostanza”

nato nel “Vento”,

quest’uomo è il “preparato Spirituale”

nato nel “Vento”,

quest’uomo è il “compiuto”

nato nel “Vento”,

quest’uomo è nato nel “vento”:

“Il germoglio del Vento”.

 

Quest’uomo riesce sempre ad “entrare”,

quest’uomo e le sue tempeste,

quest’uomo e i suoi abbracci:

“La stretta del Vento”.

Quest’uomo e i suoi baci,

un bacio al “Vento”,

un piccolo “tocco” appena…

Quest’uomo,

dentro un’alba appena sbocciata,

la vita di quest’uomo fiorisce,

la vita di quest’uomo si schiude,

il “vento” che alza il “suo” aquilone:

“Mio Re,

si mio Re degli aquiloni…”

 

Lo hanno visto parlare agli alberi,

lo hanno visto parlare ai fili d’erba,

lo hanno visto parlare al Cielo:

“Inginocchiarsi”.

Lo hanno visto parlare alle stelle,

lo hanno visto parlare agli angeli…

Tutto questo

me lo ha raccontato “Sua” Madre,

la Madre del “Vento”.

 

Il “Vento” che passa,

lo puoi ascoltare

sopra il davanzale di una finestra,

scorgere una nuvola dispersa

nel “Vento”,

puoi leggere

nel “Vento”,

puoi osservare l’amore perduto

nel “Vento”,

puoi sentire la “Sua” voce

nel “Vento”,

puoi trovare l’infinito

nel “Vento…”

 

Non ascoltare le persone cosa hanno da dirti,

puoi ascoltare la voce del “Vento”,

ci pensi…

Ci racconta tutte le storie del mondo,

ci pensi…

 

Chi meglio di “Lui” può narrarti la vita,

chi…

Chi meglio di “Lui” può narrarti le nostre vite,

chi…

Chi meglio di “Lui” può narrarti

tutte quelle cose

che non sono riusciti a portarti via

e ancora sono rimaste accanto a te,

chi…

Guardale,

sono ancora “lì” accanto a te,

chi meglio di “Lui” può  portarti via “lontano”,

chi…

Il “Vento”

soffia dove vuole

e ne senti la voce,

ma non sai da dove

viene e dove va:

così è di chiunque

è nato dallo Spirito. 

(Gesù di Nazareth,

Vangelo secondo Giovanni)

 

Chi meglio di “Lui” ti fa sentire

la presenza degli angeli,

non riesci a vederli,

ma sai che sono sempre

“lì”, 

accanto a te…

“Luca,

c’è l’amore? 

Dov’è l’attenzione,

dov’è la cura,

dov’è l’adorazione,

dov’è la presenza.

 

Questo per dirti…

per sostenerti,

per affermarti,

per annunciarti al “Vento”,

per confermarti,

per divulgarti,

per difenderti dai demoni,

per rivestirti dei colori del Cielo. 

 

Per sapere…

per conoscere,

per venire a conoscenza, 

“lì” fuori dalla finestra

il “Vento” soffia?

 

Questo “Vento”

ti fa respirare?

Te lo devi sentire

addosso senza poterlo

raccontare a nessuno.

 

Addosso,

sulla tua pelle,

a fianco,

vicino,

appiccicato,

dentro il cuore.

 

Dimmi

come fai a raccontare

il “Vento”

quando corre,

quando si precipita giù

per le “scale”

accompagnandoti,

la “gradinata”

della tua vita Luca.

 

Quando fluisce nell’anima,

quando ti attraversa

da parte a parte,

 sopra il mare,

sopra le tue “acque”,

dentro i tuoi abissi, 

sopra il Cielo,

quando dipinge la “Volta Celeste”,

quando ti porta a danzare

sotto alle stelle

e pensi di poterle toccare,

quando il “Suo” profumo

ti brucia la gola e si diffonde

dentro al cuore,

la “Sua” fragranza

è un balsamo Benedetto,

ti lascia sempre una sensazione

di delicatezza,

insieme alla Grazia…

 

e tutto intorno a te diventa

i   n   c   a   n   t   o.

 Sei come un giglio

che vive immerso

in un campo,

ora il “Sole” ti bacia,

ora il “Vento”

accarezza la tua vita.

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